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Sopravvivere al Natale: 5 consigli utili

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Il Natale quando arriva arriva.

Ed è una certezza: arriva sempre il 25 dicembre, da circa 2000 anni.
Il vero problema è che alcune volte, secondo me, arriva prima.
Tipo quest’anno. E la gente va in ansia.
Non sei nemmeno ancora mentalmente rientrata dalle vacanze estive che ti ritrovi circondata da una luce nuova e intermittente, palle colorate, babbi natale ovunque e un freddo porco.

Oh, è Natale.

Quest’anno l’ansia mi è venuta davvero.

Riuscirò a fare i regali? E l’albero? E le decorazioni? E riuscirò a far tutto prima della partenza? (o meglio l’esodo alla volta del Sud, quello che ti fa partire modello non rientrerò mai più e la macchina che diventa una seconda casa). Come rendere la partenza intelligente? Ah, questo è il momento in cui, di solito, scatta la risata isterica del Birbapapà.

Mancano pochi giorni a Natale e io non sono pronta. E sono dannatamente stanca.

Mi sembra di non aver tempo per far tutto, aggiungici le cene, aperitivi, pranzi, saluti e “scambiamoci i regali di Natale”, il lavoro che tutto è per ieri perché poi ci sono le vacanze di Natale, e la recita a scuola non ce la mettiamo? E “Signora, lei che è brava a disegnare, ci prepara 151 mila stelle da attaccare in classe?” E i negozi che “Signora, è Natale!” e ci sono le file che manco regalassero soldi alla cassa.

Insomma, per chi non lo avesse capito, tra 4 giorni è Natale!

Per non farmi sopraffare da quella che dovrebbe essere una festa ( chissà come mai a Natale aumentano i casi di depressione e suicidi!) io ho deciso di applicare un metodo scientifico e 5 regoline che mi sono auto imposta e che, magari, possono aiutare anche voi:

natale linguaccia

1. LE PRIORITA’

Io adoro fare liste, e stavolta  le ho appiccicate ovunque.
Lista dei regali da fare, cosa regalare e a chi, cosa, cosa ho già acquistato, cosa manca? Budget?

Lista degli auguri: da spedire via mail, cartacei, telefonate dell’ultimo minuto

Lista degli impegni condivisi: cene di papà, aperitivi della mamma, feste del Ribelle, parrucchiere/toelettatura del cane (pure lui!).

Lista di cosa mettere in valigia e cosa fare prima di partire.

Lista della spesa, vuoi arrivare all’ultimo e dimenticarti le lenticchie?

Mettendo tutto lì, nero su bianco, vi assicuro che si autodefiniscono le priorità.

2. I REGALI

Il regalo perfetto non esiste. Nemmeno se ti ci applichi. Il regalo diventa perfetto se te lo compri da solo, e a volte manco così. Però quando sei in ansia perché non vuoi prendere i soliti scontati calzini, guanti, una sciarpa… ricordatelo e prova a creare “il tuo” regalo perfetto.
Io e ilRibelle abbiamo confezionato delle calamite da regalare ai parenti vari. Sono fatte a mano, con le Hama Beads (le perline che si stirano) il valore commerciale è quasi nullo ma ci abbiamo messo tempo e cuore. Il senso non è “ti regalo una calamita” ma “ti sto regalando il tempo e la passione che ci ho messo per realizzarla”. Quindi valore inestimabile, non credete?
E chi non apprezzerà? L’anno prossimo sarà depennato dalla lista, e avremo un regalo in meno da fare.

3. FARE I BUONI

A Natale siamo tutti più buoni. Finiamola di dire cavolate.
Cerchiamo di essere più onesti prima di tutto con noi stessi, per evitare carichi di responsabilità, ansie e sensi di oppressione vari.
Non consumatevi in auguri poco sinceri e in abbracci finti, va bene un po’ di diplomazia per la collega che non sopporti o gli auguri a suoceri, cognati, parentado vari. Ma per tutti gli altri, piuttosto evitate.
Quando dite che a Natale bisogna “fare i buoni” a me vengono in mente solo quelli di Amazon, Sephora, Esselunga, etc. e vi assicuro, quelli sono buoni davvero.

4.UN PO’ DI MAGIA

Ho creduto a Babbo Natale sino a quando l’odiosa e invidiosa figlia della vicina non mi disse che aveva visto i miei genitori scaricare i miei regali di Natale dall’auto. E io li trovai in garage. Fu un trauma. E ancora oggi mi chiedo perché io abbia dovuto apprenderlo così.
La domanda è: che vi costa raccontare una favola che renda tutto meno pragmatico e velatamente triste?
Vogliamo dirgli che mamma e papà si ammazzano di fatica per comprare i regali? Vogliamo annichilire la loro fantasia perché si commuovano e apprezzino di più i doni?
Suvvia, provate, per una volta, a raccontare una favola a voi stessi: da domani la tua vita sarà migliore, avrai quella promozione che tanto sognavi, anche l’aumento, non avrai più quel dolore fisico che ti fa tribolare, e potrai stare più vicino a chi ami. Chiudete gli occhi e provate a pensare se fosse vero…non vi viene già da sorridere? Ecco, non perdete mai di vista l’obiettivo: stare bene. 

5. NON AVERE ASPETTATIVE

Anche quest’anno arriverà. Il regalo di merda arriva sempre, non c’è scampo.
E l’amica a cui tenete non vi farà gli auguri come pensavate. E vostro marito sbaglierà taglia/colore del vestito. Non vi è mai capitato? Allora vedete che Babbo Natale esiste e vi conosce benissimo? Per tutte le altre a cui invece capita ogni anno, il segreto è non aspettarsi nulla. Inevitabilmente qualcosa non andrà come previsto ma, se non vi aspettate nulla, la delusione sarà minore e passerà in fretta.
Sopravviverete anche a questo Natale. Non diamo nulla per scontato pensiamo a quello che abbiamo che a perdere di vista le cose che contano, vi giuro è un attimo.
E se vi viene voglia di strozzarlo, il marito, perché quest’anno aveva promesso di regalavi l’Ipad (o la borsa firmata) e invece se ne uscirà con un una mutanda rossa, tornate al punto tre, e spiegategli che a Natale siamo tutti più buoni (ma non fessi) e che voi vi auspicate che tutti facciano i buoni… ci siamo capite no?

Ps. Se non l’avete ancora letto vi consiglio il mio post sulla “VACANZA PERFETTA” che è attualissimo anche per quella natalizia. Perdeteci 5 minuti,  mettete in pratica i suggerimenti e vedrete che quest’anno sarà un Natale super!

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